Il Filo – notizie dal Mugello » Allevare alpaca in Mugello. La bella scommessa di Sandra e Lorenzo

2022-08-12 11:01:34 By : Mr. Ryan Wei

BORGO SAN LORENZO – Sali verso l’Appennino, dopo aver superato Grezzano, e pochi chilometri dopo, sulla strada di Marzano, mentre badi ad incrociare cinghiali e caprioli scorgi invece un gruppo di animali strani. Una grossa pecora che assomiglia a un lama andino? Sono alpaca, e la loro origine è proprio le Ande, la catena del Sudamerica. Questo animale è arrivato nelle campagne del Mugello perché due giovani hanno deciso di lanciarsi in una avventura finora unica nella nostra zona: avviare un allevamento di alpaca.

E mentre tre alpaca femmine, Nilde, Novella e Nives gli passano vicino, Lorenzo Mugnai racconta: “Io e mia moglie Sandra Nerbosi cercavamo un’attività agricola che ci consentisse di non impazzire dal punto di vista lavorativo, visto che abbiamo altri impieghi”. Lui, borghigiano, è tecnico di linea al Pignone, lei, fiorentina ma col padre di Scarperia, è infermiera al Don Gnocchi, e dopo aver preso in considerazione tanti luoghi e tante idee hanno scelto gli alpaca. “Gli alpaca – spiega Lorenzo- perché hanno delle caratteristiche uniche. Sono carini da vedere, non emanano cattivi odori, rispettano il pascolo tagliando l’erba e non strappandola, hanno zampe con polpastrelli e senza zoccolo quindi non rovinano il terreno dove pascolano. Qui dove siamo prima avevamo i cavalli, ed era tutta mota. Con gli alpaca no, e sono adatti per il recupero ed il mantenimento di terreni ed aree verdi, e non mangiano niente che non sia erba e fieno. E se il loro habitat naturale sono gli altipiani andini, si adattano ad ogni clima, visto che li troviamo in Texas, come in Sicilia e in Maremma. Sono animali parsimoniosi, mangiano pochissimo, con un kg e mezzo di biada al giorno sono a posto, mentre per un cavallo di biada di chili ce ne vogliono 20.”

Per la zona è una novità assoluta, e anche a livello nazionale si contano meno di un centinaio di allevamenti. In Inghilterra invece di allevamenti ce ne sono settantamila. Gli alpaca si allevano per la loro lana -vengono tosati una volta l’anno e producono dai 3 ai 5 kg di prezioso vello: “Sì -dice Mugnai- è una delle lane più calde (tre volte più calda della comune lana di pecora) e lussuose al mondo. E’ anallergica, disponibile in ventidue nuance naturali, setosa e morbida al tatto, idrorepellente, non infeltrisce e particolarmente adatta per la realizzazione di capi di abbigliamento artigianali di pregevole fattura”.

“Noi -dicono Lorenzo e Sandra- puntiamo a produrre il prodotto finito, seguendo tutto il processo, dalla tosatura fino alla maglieria. La parte più difficile è la trasformazione, perché è legata alle quantità, e se hai cinque alpaca è un problema. Noi però abbiamo la fortuna di avere un allevamento partner, l’AnticoFeudo Alpacas di Vernio, di Greta Cherubini ed Andrea Vannucchi, due persone fantastiche, che ci stanno dando una grossa mano, le giuste dritte anzitutto, ma anche lo stallone per la riproduzione; e con loro cerchiamo di pianificare una crescita comune: si cerca di collaborare, si cerca di crescere insieme. Far sinergia piace dirlo a tutti, noi cerchiamo di farla concretamente. Le nostre attività principali saranno dunque la vendita del filato e del prodotto finito: l’obiettivo è fare un’attività sostenibile nel suo processo e che sia redditizia per tutte le persone coinvolte, senza tirar cioè il collo all’artigiano che trasforma la materia prima. Certo, costerà tanto perché c’è un lavoro dietro, e non solo per il design o per un valore aggiunto basato sul niente. La nostra è anche una scelta etica: si cerca di fare un’attività improntata sul rispetto per la natura, e nella trasformazione vogliamo una filiera trasparente e rispettando il lavoro di tutti. Alla fine, un cappellino di lana non costerà cinque euro, ne costerà 40. Ma chi lo acquista saprà da dove viene, e come è stato fatto.”

L’operazione economicamente può reggere: “Ci siamo autofinanziati completamente. Niente incentivi pubblici, è giusto investire del tuo, perché così sei responsabile di ciò che fai. Noi nel giro di tre anni contiamo di giungere a trenta capi allevati e al pareggio del nostro bilancio, se ce la faremo andremo avanti, sennò probabilmente dovremo abbandonare l’attività. Comunque si calcola che con una ventina di alpaca si crea un reddito annuale per una persona”.

Il gregge crescerà tra settembre e ottobre: “Durante quest’anno arriveranno probabilmente altri Alpaca da altri allevamenti, probabilmente inglesi, per velocizzare l’aumento del gregge -una femmina gravida ha un costo di 4000 euro-“. E le tre femmine di alpaca sono tutte gravide e la data del parto -la gravidanza dura 340 giorni- è prevista in quei mesi. Qui, nelle campagne di Grezzano-Marzano “stanno d’incanto”, dice l’allevatore borghigiano. “Il terreno è di mio zio, e ce l’ha affittato, hanno sei ettari di pascolo, 1500 mq di paddock recintato e una stalla in muratura per ripararsi quando piove o nevica”.

Un paddock a prova di lupo: “Nella nostra zona i lupi ci sono, e tanti; ma abbiamo recintato, la rete è alta due metri, c’è il filo spinato -lo abbiamo chiamato “Alpacatraz”-, non abbiamo mai avuto problemi”. E a proposito di assalti, quelli dei bambini per vedere gli alpaca? “Venissero a frotte”, rispondono Lorenzo e Sandra. “Nei progetti collaterali abbiamo previsto anche attività ludico-ricreative con i bambini, per far scoprire loro gli animali e la filiera della lana. Ma siamo partiti ora, piano piano cresceremo”.

I due giovani coniugi si muovono felici in mezzo ai loro tre animali e confidano la loro speranza: “Nel futuro speriamo di poter rendere l’allevamento la nostra principale forma di reddito, speriamo in un futuro più green, sostenibile e che ci metta nella condizione di vivere la giornata con i suoi ritmi naturali, svegliarsi con l’alba e rincasare all’ora del tramonto, meravigliosi nella nostra terra”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 marzo 2019

Buongiorno, vorrei sapere se vendete alpaca di 6 mesi. Io vorrei prendere un maschio e una femmina, cuccioli. Se li vendere, potreste dirmi il prezzo di ognuno? Altrimenti potreste consigliarmi alcune aziende nella vostra zona o vicino a Piacenza, che vendono alpaca cuccioli? Grazie mille, buona giornata.

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