Vacanze glamping: dalle tende galleggianti alle bolle con vista stellare - HuffPost Italia

2022-08-12 10:56:56 By : Ms. Snow Wang

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Vacanze outdoor a gran richiesta. Nel corso del 2021 i soggiorni all’aperto in Italia e in Europa hanno registrato un’enorme crescita spinta fortemente dall’effetto pandemia. Agli hotel tradizionali i viaggiatori hanno preferito il glamping, sintesi di “glamour e camping”, definizione immediata per comprendere il nuovo trend vacanziero che unisce l’amore per l’avventura in mezzo alla natura senza rinunciare al lusso. Dalle tende safari elegantissime a pochi chilometri da Venezia arredate alle yurte mongole sulle Alpi piemontesi costruite in legno, feltro di pecora e tessuti naturali fino agli chalet dog-friendly a pochi passi dai castelli della Loira, sono moltissime e originali le offerte per vivere un’esperienza di campeggio-chic ed ecosostenibile che ha visto nell’anno appena finito un aumento dell’84 per cento dei pernottamenti nel terzo trimestre del 2021 rispetto al 2019.

A registralo è Pitchup.com, la più grande piattaforma europea di prenotazione di soggiorni all’aperto che già per il 2022 prevede un ulteriore crescita di prenotazioni in Italia e in Europa non solo “causa covid” che non sembra abbandonare il Pianeta, ma anche perché il glamping ormai viene percepito dai viaggiatori come una soluzione più sicura, sostenibile e salutare per molteplici fattori: l’opportunità di stare all’aria aperta, la superficie più estesa, a garanzia di un corretto distanziamento sociale, la lontananza dalle aree residenziali più congestionate. Inoltre il glamping ha dimostrato di avere un impatto ambientale molto inferiore rispetto ad altre tipologie di strutture ricettive: infatti l’impronta di carbonio tende a essere molto più bassa rispetto ai soggiorni in hotel, non solo perché la maggior parte delle persone viaggia in auto anziché in aereo, ma anche grazie all’uso di energia rinnovabile, ai livelli di riciclo e a una mentalità “slow food&travel”, che promuove i prodotti locali e le attività a basso impatto come le camminate e le escursioni in bike e a cavallo. 

Nata nel 2009 in Inghilterra, oggi Pitchup.com è attiva per prenotazioni di campeggi in oltre 67 paesi con più di 5.000 strutture partner e 31 milioni di visite annue. Il portale, fondato da Daniel Yates, mette in contatto utenti e gestori di campeggi, permettendo ai primi di cercare e prenotare la propria vacanza all’aria aperta e ai secondi di accedere a una vetrina globale tradotta in 17 lingue.  

Ecco una mia selezione fra le migliaia di soste glamping in Italia e in Europa da segnare in agenda. 

Nella prima oasi naturale della Campania, un’area di circa 400mila metri quadrati trasformata in qualcosa di completamente diverso e valorizzata attraverso bonifiche mirate, vale la visita Laghi Nabi, un’opera collettiva che ha portato alla rigenerazione ambientale delle ex cave di sabbia sul Litorale Domizio, vicino Caserta, capace di trasformare la percezione tradizionale di turismo in un’esperienza nuova, all’insegna dell’ecosostenibilità e del benessere.

In quest’area, a pochi chilometri dalle principali mete turistiche della regione, c’è il primo glamping del sud Italia con struttura alberghiera Plana Resort & Spa, formato da tende e lodge che galleggiano letteralmente sui laghi adagiandosi su sponde e pontili fluttuanti. Per gli ospiti attività acquatiche (canoe, pedalò, lezioni di vela) e sportive (mountain bike, birdwatching, lezioni di equitazione).

Quelli che si trovano nell’area del Toblacher See, sul Lago di Dobbiaco, incastonato fra le Dolomiti, non sono semplici chalet ma strutture futuristiche perfettamente integrate nell’ambiente, che consentono di dormire davvero sotto il classico tetto di stelle. Si chiamano Skyview Chalets: dodici glass cube, realizzati da maestranze locali impegnate a reinterpretare un concetto tradizionale in senso ultra-contemporaneo, utilizzando stoffe e legni del territorio. La colazione - ovviamente bio e con prodotti del territorio - viene recapitata e lasciata davanti alla porta con quad elettrici.

Nasce dall’idea di ricreare un angolo di Mongolia in un paradiso naturale sull’Appennino, nella Alta Valtaro, l’agricampeggio Ca’ Cigolara, affacciato sull’oasi regionale dei Ghirardi con una estensione di sei ettari. All’interno sorgono nove yurta provenienti direttamente dalla Mongolia, costruite in materiali naturali e arredate in modo semplice ma molto confortevole, posizionate su pedane di legno per offrire una migliore coibentazione dal freddo e dotate di luce, servizi igienici esterni, ma ad uso esclusivo, e nei mesi più freddi di stufe a pellet. Meta ideale per chi desidera praticare gite a cavallo, percorsi in mountain bike, escursioni guidate, birdwatching, yoga e shiatsu e ciaspolate. Per chi volesse, invece, conoscere i segreti della cucina emiliana vengono periodicamente organizzati corsi di cucina e preparazione di liquori e conserve.

Passione yurta anche a 20 minuti da Torino, in un bosco sulle colline, da Yurte Soul Shelter (Om e Shanti) di Gassino Torinese. Le yurte mongole sono eco-sostenibili: costruite in legno, feltro di pecora e tessuti naturali, illuminate da lampade a basso consumo, riscaldate a legna e igienizzate con detersivi naturali, offrono una grande terrazza panoramica con vista sulle Alpi piemontesi ed esperienze di meditazione, yoga e altre discipline olistiche. Sono anche il punto di partenza ideale per le passeggiate nel bosco ricco di animali tra cui volpi, scoiattoli, tassi, cinghiali, e una vasta varietà di uccelli e rapaci. In Alto Adige, il Rifugio Bellavista di Senales (Bolzano) organizza una straordinaria notte in un igloo di ghiaccio in vetta. Si viene accolti da guide esperte con una bevanda calda (vin brulè, tè) e trasporto bagagli, viene offerta una bottiglia di Franciacorta Bellavista e a disposizione un morbido sacco a pelo da spedizione che tiene fino a meno 30°. Il letto matrimoniale nella suite igloo inoltre è ricoperto di pelli di pecora e perfettamente isolato dal freddo. A disposizione anche sauna finlandese (la più alta d’Europa) hot-tub, cabina spogliatoio riscaldata e sala relax.

In provincia di Viterbo, due fratelli ternani hanno inaugurato un progetto unico nel Lazio: Le Perseidi, il primo luxury bubble glamping della regione che permette di dormire all’interno di bolle trasparenti mentre il cielo stellato fa da tetto come a riprodurre il sistema solare. Una romantica fuga dalla città per trascorrere una notte sotto le stelle con vista sul Lago di Bolsena, alla scoperta dell’Alta Tuscia. Non a caso i nomi della quattro bubble attualmente disponibili sono Mercurius, Venus e Mars, tre camere standard con letto a baldacchino e bagno privato, e poi c’è la Sol, la bubble suite, più ampia e con il plus di una vasca da bagno.

Vicino ad Aosta, nel villaggio di Etroubles, a 1280 metri sul livello del mare, sulla strada del Gran San Bernardo che collega Italia e Svizzera c’è il Camping Tunnel International che offre varie tipologie di alloggio, tra cui chalet, bungalow o pod. L’antica Via Francigena passa proprio lì vicino e nelle vicinanze sono molti anche i sentieri per il trekking. A 25 chilometri da Venezia, il Glamping Canonici di San Marco è la scelta giusta per chi vuole esplorare le meraviglie della Serenissima senza rinunciare alla comodità e alla pace di un rifugio immerso nella natura. Magnifiche tende safari arredate con eleganza, con splendidi paesaggi naturali a fare da cornice, e tanti dettagli originali e sofisticati, come bicchieri di cristallo e una suggestiva cantina di vini. 

In Austria da non perdere all’interno del Parco Nazionale Alti Tauri, HOCHoben in un sito panoramico tra le montagne della regione della Carinzia, a pochi passi dalla piccola città di Mallnitz e dai suoi 150 chilometri di sentieri escursionistici. Per un sano relax la sauna e spa Tauernbad si trovano a soli 10 minuti di cammino. Ideale anche per escursioni invernali, il sito è ben collegato alla stazione sciistica di Ankogel. Il family restaurant di HOCHoben offre una grande varietà di specialità del posto, realizzate con ingredienti esclusivamente austriaci.  In Francia il Tiny Stay Ecolodge (Baugé-en-Anjou) nell’antica provincia francese d’Angiò, a pochi passi dai celebri castelli medievali della regione, apre “le tende” dei suoi accoglienti chalet dog-friendly, adorabili micro-case con un’atmosfera calda e accogliente, dotate di una cucina attrezzata e posti a sedere all’aperto.

Chi viaggia con bambini al seguito sarà felice di sapere che ai più piccoli è dedicata un’attenzione particolare: negli chalet si trovano tanti libri e giochi per l’infanzia. Numerosi i percorsi pedonali e ciclabili che partono direttamente dalla struttura, mentre, per chi è in auto, a soli cinque minuti si trova Clefs, una incantevole località del Maine e Loira, e a dieci minuti La Flèche.

In Inghilterra, da consigliare The Private Hill (North Yorkshire – Malton), un sito di glamping unico, dotato di cupole geodetiche con tutti i comfort necessari, situato ai bordi delle Yorkshire Wolds, a soli 20 minuti di auto da Pocklington. È possibile cimentarsi in una partita di croquet, bocce o quoit sul prato, poi, al calare della notte, ammirare il tramonto mozzafiato sulla valle di York. Jane’s Dome: la caffetteria del glamping serve su appuntamento l’esclusivo tè alla crema del North Yorkshire. 

Dulcis in fundo in Slovenia, il Chocolate village by the river, resort glamping, dove tutto è a base di cioccolato: dalla colazione ai laboratori e alle degustazioni nella fabbrica di cioccolato (che dista pochi passi), fino ai massaggi e ai bagni al cioccolato. La meta è ideale per l’inverno perché dista solo 5 chilometri dalla funivia di Pohorje, la più grande stazione sciistica slovena. 

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