Come cambiare fornitore di gas e luce - Non sprecare

2022-09-10 12:55:35 By : Mr. Johny Zheng

Il parametro che conta è il costo unitario dell'energia, le altre spese sono uguali per tutti. Meglio avere un unico fornitore per tutte le utenze

Sono molti i motivi che possono spingerci a voler cambiare fornitore di luce e gas. A parte il più scontato, vale a dire il prezzo, capita di trovarsi a interagire con servizi clienti poco efficienti oppure di avere un fornitore diverso per ciascuno e di voler uniformare la scelta (anche per convenienza economica). Qualunque sia la ragione, la scelta non va lasciata al caso. Bisogna procedere nel modo giusto onde evitare errori (truffe) e ripensamenti.

In Italia al momento la fornitura di energia elettrica passa dal Servizio di Maggior Tutela e dal mercato libero. Ne avrete sicuramente sentito parlare ma conoscete la differenza? Se le tariffe del primo, pur essendo un servizio offerto da privati, vengono aggiornate ogni 3 mesi e stabilite dall’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il secondo il prezzo della fornitura viene stabilito dalla società fornitrice. Per capire se siete nel mercato libero, basta leggere la bolletta dove trovate l’apposito campo. A livello economico, se nel Servizio di Maggior Tutela le offerte sono le stesse, nel mercato libero possono variare molto di più, anche in termini di convenienza, a seconda dei fornitori.

Per capire se ti conviene o meno passare a un altro fornitore, consulta il costo medio unitario dell’ultima bolletta e il costo medio unitario della materia energia. Con questi valori in mano, puoi confrontare le tariffe del tuo fornitore con quelle degli altri.

Questo parametro viene solitamente indicato in bolletta come “consumo annuo”, una volta ogni anno, a meno che non sia indicato anche sul contatore. Conoscerlo è importante per scegliere le offerte migliori, calibrate a seconda dei consumi.

Le offerte di fornitura gas e luce sono innumerevoli ma non scoraggiarti. Esistono degli strumenti online che permettono di confrontare rapidamente le varie tariffe. In questo modo ti renderai subito conto di cosa è più o meno conveniente, che si tratti di luce o gas.

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Avere un unico fornitore per entrambe le utenze oltre che essere più comodo e pratico, permette di risparmiare. Addirittura esistono pacchetti che comprendono non solo luce e gas, ma anche internet. Offerte spesso convenienti di cui vale la pena approfittare.

Il cambio di fornitura prevede dei termini per il recesso dal contratto vecchio, si tratta del preavviso. Per i privati c’è tempo un mese a partire dal primo giorno del mese successivo alla ricezione dell’avviso scritto da parte del vecchio fornitore. In ogni caso è il nuovo gestore a doversi occupare della comunicazione. Mentre i tempi di attivazione di solito vanno dai 30 ai 60 giorni dalla sottoscrizione del contratto.

Le offerte proposte dal mercato libero possono essere anche molto convenienti ma hanno una scadenza. E superata quest’ultima non è detto che i prezzi siano altrettanto buoni. Quindi valutale e approfittane. Di solito durano 1-2 anni almeno.

I documenti necessari per cambiare gestore di luce e gas sono il codice fiscale o la partita Iva, l’ultima bolletta di luce e gas, il codice POD e PDR, l’Iban se volete optare per la domiciliazione bancaria.

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