La lana che punge rappresenta uno degli aspetti negativi di ogni maglione caldo e avvolgente. Ciò dipende dalle fibre presenti che se troppo grosse tendono a pungere più facilmente la pelle, dandole quel fastidioso senso di pizzicore che tante volte può provocare persino prurito. Per fortuna ci sono alcune piccole strategie che si possono mettere in atto e che renderanno maglioni e coperte più fruibili.
Per la lana che punge, i rimedi possibili sono diversi. La cosa basilare è lavarla per bene in modo da ammorbidirne le fibre.
Per questo motivo sono consigliabili i lavaggi a mano piuttosto che quelli in lavatrice. Dopo un primo lavaggio si può cercare di tenerla in ammollo con dell’aceto che oltre ad avere proprietà disinfettanti si rivela anche un ottimo ammorbidente. Basta quindi lasciare il capo di lana in acqua e aceto per circa tre ore e risciacquarlo trascorso il tempo. Dopo si dovrà procedere all’asciugatura, rigorosamente all’aria e lontana da fonti di calore.
In alternativa all’aceto si può usare anche del latte. In questo caso ne bastano due bicchieri. Dopo le solite due o tre ore si potrà provvedere al lavaggio con un prodotto naturale e alla solita asciugatura all’aria. Infine, volendo, anche il bicarbonato si rivela un buon ammorbidente e tra le altre cose aiuta a mantenere la lana ben pulita. Ciò che conta è lavare la stessa con cura e prestare sempre attenzione a non farla infeltrire.
Non tutti lo sanno ma esistono dei tipi di lana che pungono meno di altri e che per questo motivo si rivelano più indicati a chi ha una pelle particolarmente sensibile. La lana Merino rientra tra questi. Un’altra qualità è ovviamente il Cachemire purché lo sia al 100%e non venga mescolato con altre fibre.
Per tutte le altre, basta seguire le indicazioni sopra riportate per ottenere una lana che scalda senza pungere in alcun modo.
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